Pensare tutti, perché tutti un giorno possano trovare la loro stella e brillare insieme alle altre stelle.

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Chi siamo

La nostra associazione si è costituita nel maggio 2021, grazie ad un gruppo di genitori di bambini e ragazzi disabili.

Sarebbe più corretto il termine neuroatipici, in prevalenza autistici. Vorremmo iniziare con una piccola introduzione su un tema molto complesso e molto spesso sconosciuto.

L’autismo, con o senza compromissioni, è una condizione del neurosviluppo in cui il sistema nervoso è organizzato in modo differente rispetto alla media della popolazione.

Questo comporta delle conseguenze rispetto al modo in cui vengono elaborati stimoli sensoriali ed informazioni, influendo sui comportamenti e sulla modalità di approccio alla realtà ed alle relazioni sociali.

Una persona autistica si muove quasi sempre in un mondo che funziona seguendo meccanismi pensati per persone neurotipiche che presentano caratteristiche diverse dalle sue. Questo porta la persona autistica a sovraccarichi sensoriali ed allo sforzo costante di interpretare codici sociali e linguistici spesso oscuri.

Sforzo di interpretare codici sociali e linguistici tipici
Sistema di Comunicazione mediante Scambio per Immagini
Linguaggio inclusivo
Nuovo paradigma socio-culturale
È

con questa consapevolezza che la nostra associazione intende impegnarsi per facilitare la fruizione degli ambienti sociali da parte di tutti, utilizzando a tal fine il canale visivo, adatto sia a questi, che ad altri bisogni comunicativi complessi.

Ci rivolgiamo alle Amministrazioni, alla Scuola, alle Associazioni ed ai privati, sperando possano sostenerci nel perseguimento di questi obiettivi, certamente ambiziosi ma, con il contributo di tutti, assolutamente realizzabili.
Stiamo elaborando e proponendo diversi progetti con lo scopo di promuovere l’inclusione e la sensibilizzazione delle istituzioni e dell’intera comunità rispetto alla disabilità.

Un aspetto che ci sta particolarmente a cuore è quello di formulare progetti che, attraverso gli strumenti della CAA (“Comunicazione Aumentativa Alternativa”) e nello specifico, utilizzando le immagini simboliche PECS (acronimo di “Picture Exchange Communication System”, ovvero Sistema di Comunicazione mediante Scambio per Immagini) possano aiutare le persone con bisogni comunicativi complessi, a comprendere come utilizzare i servizi offerti e ad orientarsi autonomamente nei luoghi pubblici.

L’utilizzo delle immagini può facilitare la fruizione di questi spazi anche da parte di chi non padroneggia bene la nostra lingua.
Questo può far intendere come un’immagine, o una serie di immagini, possano rendere universalmente comprensibile un processo o una regola, azzerando barriere e favorendo una inclusione reale.

L’obiettivo finale del nostro impegno è quello di sviluppare e diffondere, in collaborazione con le altre realtà associative del territorio ed attraverso l’utilizzo di un linguaggio inclusivo, un nuovo paradigma socio-culturale che normalizzi il concetto di neurodiversità e delle diversità in generale, che valorizzi inoltre la varietà dell’espressione umana tendendo al superamento del concetto di inclusione delle diversità, approdando alla nuova concezione  di  convivenza delle differenze.